venerdì 9 novembre 2012

Rosa Canina


Abbiamo pensato a questo blog come un diario di bordo, e diario di bordo vogliamo che sia. In esso è contenuto tutto ciò che a noi più piace, dal caffè mattutino alle nostre fotografie, dai nostri sogni alle espressioni artistiche che ci è dato di approcciare.
Chi ci segue avrà avuto modo di leggere i nostri post su Frida Kahlo, Franco Fasulo, Fabio Concato e altro ancora.
Stasera ho l'immenso piacere di introdurvi Giulia Pellegrino, giovanissima studentessa animata da vena poetica.
Lei scrive poesie davvero meravigliose che ho amato da subito. Calde e tormentate, complesse quanto legittime, intriganti e speranzose, zeppe di passione.
Spero che la lettura di questo suo scritto vi coinvolga come ha coinvolto me, e spero che Giulia ci omaggi ancora di questo suo piacevole talento.
La poesia proposta oggi è preceduta da due righe dell'autrice: buona lettura
Corrado.

Nella poesia "Rosa Canina" il tema cardine è quello della passione giovanile; breve, spontanea ed intensa come lo sbocciare di una rosa in primavera tra le varie spine della vita. L'amore citato , acerbo ma genuino, è prevalentemente utopistico; desiderio comune e assoluto di chi non lo conosce e brama di sperimentarlo e scoprirlo al più presto proiettandosi negli stessi sogni .

"Rosa Canina"

D'oro e d'argento parole d'autunno
lanciate in un caos primordiale.
Parole
abbandonate al caso, al momento
di una circostanza mai perfetta
ma pienamente vissuta.
Bacio tra rose selvagge
nate e fiorite in terre diverse e lontane
unite dalle stesse illusioni.
Uragano di una passione vissuta
sotto i deboli raggi dorati
di un immenso sole di paglia
acceso dalla brama dei sogni.

Giulia Pellegrino. Novembre 2012