lunedì 19 novembre 2012

Quello che avrei voluto dirti

Giulia Pellegrino ci ha regalato un'altra poesia, che con piacere pubblichiamo sul blog.
Il testo è anticipato da un commento della giovane autrice.


Carissimi lettori questa volta voglio proporvi una poesia che porta alla luce la bruttissima e difficilissima situazione di una gravidanza indesiderata. Solo parole vuote ed insensate quelle delle persone che non vivono la situazione e giudicano i gesti altrui alla luce del sole. Il gesto dell'aborto non danneggia solo il bambino ma anche la madre trascinandola lentamente nei suoi dubbi e rimorsi.
Con "Quello che avrei voluto dirti" non mi sento in grado di giudicare o condannare nessuna donna, non ne sarei capace, perchè questo gesto seppur freddo e crudele all'apparenza nasconde un profondo dolore indescrivibile ed inspiegabile a parole.


"Quello che avrei voluto dirti"

Mamma
era quello che avrei voluto dirti
prima che di me restasse solo un rimpianto,
prima che il buio inondasse i miei giorni,
prima che i miei respiri soffocassero in un sogno.
Ora di me solo un momento,
forse uno sbaglio
lasciato nel tempo di un pianto. 

Giulia Pellegrino, novembre 2012


Della stessa autrice su questo blog, "Rosa canina"